venerdì 27 maggio 2011

Come farsi riconoscere in rete... altri spunti.

A partire dal post del 14 Aprile e in quelli sucessivi, ho cercato di fornirvi alcuni elementi di base per capire come si possano rendere più "interessanti" i nostri contenuti rispetto ai criteri che utilizzano i Motori di Ricerca per costruire il  "page rank", cioè la classifica delle pagine internet più "rispondenti" ad un set di parole chiave indicate da un utente.

Oggi vi segnalo velocemente un articolo di Michael Cohn, che è fondatore e Chief Technology Officer della CompuKol Communications LLC.

Nell'articolo sono citate alcune delle tematiche che ho affrontato anche io ed altri elementi aggiuntivi.

Non è finita qui... ma per oggi si. Leggi questo articolo...

domenica 22 maggio 2011

Il paradiso del Technical Writer... ma proprio tanta roba!

Vi capita a volte di navigare "a zonzo", seguendo un filo non troppo certo, magari mentre vi state rilassando un pò sul divano, alla fine della giornata, mentre il televisore è accesso su un programma a caso... beh, a me capita.

E quando sto in questa particolare condizione, già  predisposto allo spegnimento del cervello, mi capita, senza alcun merito, di trovare delle "hidden gems", delle perle nascoste come la Technical Communication Library, che mi "risvegliano" l'attenzione.

Per chi si interessa di comunicazione tecnica è una specie di "paese dei balocchi", con migliaia di articoli e documenti di ogni genere, suddivisi per categorie e prodotti.

Qualche curiosità? Ho trovato indicizzato un articolo del 1878, di tal Sanders, purtroppo non accessibile, intitolato "How to Make our Ideas Clear". Come vedete, le grandi domande sono sempre attuali... come ci insegnano Dante, Shakespeare, Kant,... e Sanders!

Io ho appena iniziato a scalare questo Everest di  contenuti in continuo aggiornamento... divertitevi! Leggi questo articolo...

venerdì 20 maggio 2011

Incidenti sul lavoro: quando la documentazione aiuta a salvare delle vite

Ne avevo già parlato in un post del 29-12-2010 ma purtoppo questo argomento è sempre attuale nel nostro paese. Anche stavolta lo spunto mi arriva da Unistudio, dal cui sito si può scaricare un documento pubblicato sul sito dell'INAIL nel Gennaio scorso. Tra le molte informazioni interessanti riportate nel rapporto, spicca il dato relativo al fatto che il 32.9% degli infortuni mortali è causato da carenze o inesattezze delle istruzioni per l'uso delle macchine.

Credo che sia un dato clamoroso.

Per il resto vi rimando alla lettura integrale del documento, sottolineando ancora una volta quanta strada c'è ancora da fare nella cultura aziendale di migliaia di piccole e medie imprese che concepiscono la documentazione tecnica solo come una costosa scocciatura, cui dedicare solo pochi spiccioli, incuranti anche delle pesanti conseguenze penali a carico del costruttore che non rispetta i dettami e le best practice della Direttiva Macchine. Leggi questo articolo...

domenica 15 maggio 2011

Come implementare una “link strategy”?

Se qualcuno, nel proprio sito/blog, decide di collocare un link ad una nostra pagina, è come se dicesse: “…questa cosa mi piace e ve la segnalo perchè potrebbe piacere anche a voi...”. Un evento di questo tipo equivale ad un “voto” positivo, un apprezzamento che contribuisce a migliorare la nostra reputazione nel Web (la nostra link popularity). Ma la link popularity è un fattore INTERNO od ESTERNO?

In una certa ottica è ESTERNO perché dipende da un’azione concreta svolta da qualcuno. Ma questo qualcuno ci darà un “voto” positivo perché apprezza i nostri conenuti, quindi in questo senso ritorniamo allo schema del fattore INTERNO. Ovviamente, anche l’attività dei nostri “concorrenti” influenza il nostro posizionamento. Se un sito affine realizza contenuti migliori dei nostri,  altri siti preferiranno “linkare” il nostro concorrente e i Motori di Ricerca lo premieranno facendolo salire nel ranking.

Anche per questo motivo i SEO tendono a catalogare la link popularity come un fattore ESTERNO.
Pur riconoscendo la sua natura prevalente di “fattore ESTERNO”, noi possiamo mettere in atto strategie AUTONOME ED ATTIVE (quindi INTERNE) per promuovere la nostra link popularity.

Operiamo una prima distinzione tra link IN USCITA e IN ENTRATA.
I link IN USCITA sono quelli che portano il lettore verso siti esterni. Vanno scelti con cura, devono essere autorevoli e dovete periodicamente verificare la loro raggiungibilità. Non siate egoisti, non abbiate paura di “pilotare” i vostri lettori verso altri siti vicini alle tematiche che trattate di solito. Potete anche classificare i link in uscita in diverse sezioni. Nel mio blog, in basso a destra, potete trovare 3 sezioni distinte:

 - DA VISITARE

 - TOOLS & RESOURCES

 - AMICI E CURIOSITA’

Inserire link verso altri siti può attirare l'attenzione dei rispettivi proprietari, i quali possono ricambiare il favore (convogliando verso il nostro sito dei link IN ENTRATA) oppure iniziare a seguirci. I link dovrebbero essere scritti usando una o più keyword “efficaci” (il cosiddetto "testo di ancoraggio"), e non nella forma più banale www.nomesito.it.

Come già accennato, se tanti siti linkano una mia pagina, significa che quest’ultima propone contenuti di qualità da suggerire all’utente che fa una ricerca. Ma è possibile mettere in atto una link strategy per migliorare questo aspetto? Si, e deve tener conto principalmente dei seguenti 6 fattori:

OTTENERE LINK DA MOLTI SITI DIVERSI
Il ragionamento dei Motori di Ricerca è semplice: questo sito piace a tante persone, quindi va premiato con un ranking elevato.

ANCHOR TEXT MIRATI
Non conta solo quanti link puntano verso il nostro sito ma anche come lo fanno, cioè con quale anchor text (la porzione di testo che viene linkata) che deve essere costruito con keyword mirate.Se un nostro referrer utilizza un anchor text poco rilevante  per le keywords che ha scelto (dei banali “clicca qui” o “visita il sito”), è bene contattarlo e chiedere che venga modificato.

LINK JUICE
Se un sito linka una nostra pagina, automaticamente passa a quest’ultima parte del suo PageRank per l’effetto “link juice” (a meno che il link non contenga l’attributo “nofollow”). Quindi dovremo ottenere non solo tanti link, ma link di qualità, cioè provenienti da pagine con Page Rank elevato.

SOCIAL NETWORK
Quando scriviamo un post dobbiamo segnalarlo sui social network più noti (Facebook, Twitter, Linkedin, Scribd, Delicious…) affinché venga diffuso il più possibile tra i nostri contatti e possa essere citato da altri  siti.

SCRIVERE SU ALTRI SITI COME GUEST
Se produciamo articoli da pubblicare su altri siti che trattano argomenti affini ai nostri, abbiamo il duplice vantaggio di creare un ingresso al nostro sito e avere un controllo maggiore su quello che scriviamo.
Anche intervenire in risposta ad un post, ci consente di segnalare la nostra presenza in rete; coloro che leggeranno quel post probabilmente leggeranno anche il nostro intervento e poi verrano sul nostro sito.

BLOG DIRECTORY
I miei post li potete trovare anche su www.Liquida.it, uno dei siti italiani più "cool" per la condivisione/pubblicazione di contenuti Web.
Ci sono molte blog directory in cui si possono pubblicare i propri post.
Eccone alcune, in rigoroso disordine alfabetico:

www.katalogato.com/
www.segnalasito.net/
www.articoligratis.com/Directory/Root/1/
www.blogitaliani.net/
blogsitelist.com/
it.blogbabel.com

Alcune di queste risorse sono free, altre offrono un servizio free di registrazione e poi dei servizi aggiuntivi a pagamento. Se volete una “corposa” raccolta di blog directory, potete curiosare qui:

www.web-directories.ws/Press/Blogs/

Come sempre, non coltivo la pretesa di essere esaustivo, ma spero di avervi fornito qualche spunto da valutare.

Detto ciò… provate a migliorare la vostra link strategy… e fatemi sapere! Leggi questo articolo...

domenica 1 maggio 2011

Contenuti originali e ben strutturati: il primo "trucco"

I contenuti del nostro sito sono la pietra angolare del nostro successo in rete.

Indipendentemente dai temi che affrontiamo, dobbiamo strutturare contenuti concreti, interessanti ed originali. In quest’ottica, la scelta delle parole è fondamentale per legare i concetti che vogliamo trasmettere. Una terminologia fumosa e generica non vi renderà distinguibili nell’infinto della rete.

Parole precise e correlate al tema principale vi renderanno più “visibili” ai Motori di Ricerca.

Se state parlando di “un impianto ad emissione zero”, difficilmente riuscirete ad emergere. Se invece articolate meglio il concetto, specificando “un impianto ad emissione zero che integra un modulo fotovoltaico con una sonda geotermica” state disegnando un concetto più distinguibile ed efficace.

Se volete fare concorrenza al mio blog, accomodatevi! Ma se scrivete un post intitolato “come si scrive in italiano” vi mettete in competizione direttamente con lo Zingarelli o con l’Accademia della Crusca. Se volete catturare l’attenzione dei miei lettori, forse dovreste scrivere un post del tipo “Saper scrivere il Data Sheet” oppure “Saper scrivere il Manuale di Collaudo”.

Nel set delle parole più adatte che state considerando per confezionare il vostro articolo, dovrete individuare le keyword vincenti, cioè quelle che potenzialmente possono generare un maggior volume di traffico. Esistono strumenti dedicati a questo tipo di analisi come:

•    Google Keyword Tool

•    Keyword Difficulty

… in grado di aiutarci a valutare il traffico potenziale che una parola può generare.

Se state scrivendo un post sulla salubrità delle acque potabili, potreste scoprire che parlare di “osmosi inversa” potrebbe risultare più efficace  rispetto ad un riferimento generico ai “sistemi di filtraggio e depurazione delle acque”.

Una volta individuato un sub-set di keyword “pregiate”, dobbiamo decidere come “usarle”. Le keyword più importanti devono essere incluse nel Titolo o nel Sottotitolo di un post, che sono elementi molto attraenti per i Motori di Ricerca, come anche la scrittura della keyword in corsivo o associata ad un colore dissonante con il resto del testo.

Un altro aspetto da valutare è la loro frequenza.
Se realizzo un articolo sui treni, dovrò utilizzare la parola "treno" più volte, usando molti dei suoi sinonimi. Se al termine “treno” sostituisco la locuzione “mezzo di trasporto su rotaia trainato da una locomotiva” difficilmente avrò fortuna nel page rank. Ovviamente vi invito a non essere troppo zelanti, quindi evitate di scrivere un articolo di 1000 parole in cui citate la parola “treno” 358 volte… potrebbero consigliarvi un medico… uno bravo!

Inoltre sarebbe opportuno condensare quanto più possibile i concetti che volete esprimere.

Nei risultati di una ricerca appare un elenco di pagine pertinenti all'argomento cercato. Questo significa che, dato un certo argomento X, per favorirne l’indicizzazione dobbiamo fare il possibile per isolarlo in una singola pagina, come sto cercando di fare io in questo post, rispetto al tema indicato nel titolo.

Come vedete, il “trucco” più importante è sempre il contenuto ed il modo in cui riusciamo a “strutturarlo”.

P.S.
Ora provate a vedere quante volte compaiono i termini “keyword” e “Motore/i” in questo post.
Leggi questo articolo...