sabato 20 ottobre 2012

La Qualità è un Processo: un esempio (prima parte)

In un recente Webinar ho sostenuto che l'attività fondamentale di un Tech Communicator consista nell'abbattere quell'elemento strutturale della comunicazione che nel Teorema di Shannon-Weaver viene identificato con il concetto di Rumore (Noise).


Il Rumore è tutto ciò che tende a "distruggere il messaggio", cioè a rendere di fatto vano il processo di comunicazione dal Source al Receiver.

Il Tech Communicator opera attraverso una serie di strumenti, tecniche, metodologie di varia natura al fine di abbattere quanto più possibile il Rumore.

Ma a questo punto dovremmo chiederci che rapporto c'è tra la Qualità di un documento tecnico, di cui mi sono occupato in più occasioni, e il Rumore che può essere sempre presente nel processo di comunicazione.

Una prima buona approssimazione, mi spinge a dire che esiste un rapporto di proporzionalità inversa:

Qualità = 1/Rumore

Quanto più basso è il livello di Rumore, tanto più alta sarà la Qualità percepita e viceversa:


Se siamo ragionevolmente concordi su questa analisi di base, arriviamo alla conclusione che ricerca della Qualità e abbattimento del Rumore sono concetti duali, in cui l'uno implica l'altro.

Ma ora dobbiamo chiederci COME otteniamo il nostro scopo, cioè la minimizzazione del Rumore e il suo duale conseguente, cioè la massimizzazione della Qualità.

La risposta più logica da dare è che dobbiamo sempre affidarci ad un Processo, capace di integrare ed utilizzare le suddette tecniche, gli strumenti, le metodologie e ogni altro elemento disponibile.

Quando si cerca di generalizzare un concetto, si rischia a volte di essere un po' troppo vaghi, ma nel prossimo post vi proporrò un esempio concreto, peraltro tratto da fonte autorevole.

A presto.

Condividi


Articoli correlati per categorie



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa se mi permetto, ma qualità è anche scrivere po' con l'apostrofo (e non con l'accento) ed evitare altri comuni errori di ortografia.

Alèxandròs ha detto...

Hai ragione, ho commesso un errore che può capitare quando si scrivono molte cose in una giornata e non sempre la voglia di comunicare qualcosa si accompagna alla necessaria e doverosa revisione. Però la prossima volta magari potresti anche firmarti, così avrò il piacere di conoscere un nuovo (?) lettore così attento. L'errore è stato corretto. Aspetto la tua firma. Ciao.

caterina ha detto...

...mi spiace per l'attento e colto lettore del blog, ma il "rumore" che può deviare la trasmissione di un messaggio è solo in minima parte costituito dagli errori ortografici, soprattutto se di così minima entità. Può sembrare strano a chi confonde la scrittura efficace con il "bello scrivere", ma è molto più equivocabile, e quindi meno efficace, un periodo lungo e pieno di incisi e subordinate (come questi due che ho appena scritto)!...

Posta un commento