sabato 26 gennaio 2013

Come si forma un Comunicatore Tecnico: prima parte

Chi segue questo blog dal 2009, conosce la mia storia professionale. I lettori più recenti possono andare a rileggere i post dei primi mesi del 2009, per avere un'idea di come ho iniziato.

Li ho riletti anche io questa mattina, arrivando alla curiosa conclusione che anche per me è abbastanza difficile stabilire se sia stato io a scegliere effettivamente questa professione o se, in qualche modo, sia stata lei a scegliere me! 

La verità, come sempre, sta probabilmente in un mix di queste due cose.

Ho sempre dichiarato di essere un auto-didatta della Comunicazione Tecnica.

Mi sono formato con intensità, nel più classico paradigma del "training on the job" e del più pragmatico e anglosassone "practice makes perfect", misurandomi ogni giorno con i problemi concreti che dovevo risolvere per l'azienda in cui lavoro da ormai 11 anni. 

Ogni giorno decisioni rapide, concrete, che generavano risultati tangibili. Magari alcune completamente sbagliate; e allora si impara dall'errore e si migliora progressivamente. E di notte a studiare sul Web e sui libri, per capire cosa avevano ideato gli altri, per imparare a copiare i modelli migliori e scartare quelli inadatti alla mia realtà.

E via via, scoprivo dei "buchi" nella mia preparazione e cercavo di colmarli, a volte efficacemente, a volte meno, ma piuttosto che niente è sempre meglio "piuttosto".

Il tutto, togliendo del tempo al sonno notturno e ai miei week-end, spinto da un'energia "barbarica" che, fortunatamente, ancora mi sorregge.

Ma questo modello formativo, che ha funzionato per me, può essere un modello da proporre ad altri?

Esiste un altro modo per pensare di avvicinarsi a questa professione?

Quale spettro di conoscenze bisogna acquisire per poter fare questo lavoro?

E come ed in quanto tempo si possono acquisire?

Questo è il primo post di una serie in cui cercherò di darvi il mio punto di vista su queste ed altre domande, tutte inerenti al tema della formazione e del "...come faccio a diventare un Comunicatore Tecnico?".

Questa è una delle domande più frequenti che mi viene rivolta e ne ho avuto riscontro anche nell'ambito dei 3 Webinar che ho condotto tra Settembre ed Ottobre del 2012.

Con questo ciclo di articoli spero di dare un contributo, anche solo parziale, per definire una possibile risposta.

A presto.




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2 commenti:

tom ha detto...

listened to your interview and was very impressed. l would agree with all the excellent points that you made. l have, without doubt mirrored your learning curve in self discovery of technical knowledge. lt has taken oceans of time and effort , but l guess that is the price to be paid. Regards, and thanks sheila leahy leahysheila70@gmail.com

Alèxandròs ha detto...

Thanks a lot Sheila. Keep in touch!

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