giovedì 10 aprile 2014

La Ricerca Italiana nel campo della Comunicazione Tecnica: Marrying Technical Writing with LRT

La mia  amica Petra Dal Santo mi ha segnalato una bella notizia e io la condivido con voi.
Il 27 Maggio 2014 a Reykjavik (Islanda), in occasione del:

LREC Workshop W2: Controlled Natural Language Simplifying Language Use

...nell'ambito della 9a edizione del Language Resources and Evaluation Conference (26-31 Maggio), un gruppo di ricercatori italiani del CNR presenterà un documento intitolato:

Marrying Technical Writing with LRT

... ove l'acronimo LRT sta per Language Resource and Technologies.
Se volete scaricare una preview del documento, potete cliccare su questo link.

I protagonisti di questo lavoro sono Giovanni Antico (S.Te.L S.r.L e socio COM&TEC), Valeria Quochi e Monica Monachini (Istituto di Linguistica Computazionale - CNR) e Maurizio Martinelli (Istituto di Informatica e Telematica - CNR).

Nel campo della Comunicazione Tecnica è sempre più cruciale il tema di come integrare gli aspetti metodologici nella definizione e nella strutturazione dei contenuti con gli aspetti linguistici e le relative tecnologie, in special modo per quanto riguarda le problematiche di traduzione dei contenuti.

Su questo campo di gioco si intrecciano diverse esigenze.

Da una lato normative spesso molto stringenti, che obbligano i produttori a tradurre la documentazione di prodotto in molte lingue, con ovvi problemi di costi ed annessa qualità della traduzione, che se non verificata potrebbe rendere il prodotto di difficile utilizzo o in alcuni casi addirittura indurre il cliente in un uso scorretto e pericoloso del prodotto stesso.

Dall'altro il tentativo di razionalizzare questa attività di traduzione con strumenti e teconologie sempre più
automatizzate ma "intelligenti", in modo da ridurre i costi generali ma senza perdere di vista le esigenze di chiarezza ed esattezza che la documentazione tecnica richiede e che si ottengono attraverso l'uso appropriato degli attributi e delle regole di una lingua.

E' un campo molto affascinante che non mi appartiene in maniera "nativa" (io sono un ingegnere e la mia formazione è tecnica, non sono un linguista), ma leggerò con attenzione questo lavoro e vi esorto a fare altrettanto.

E' comunque una bella notizia sapere che il CNR ha dedicato tempo e lavoro a questo tema.

Come sapete, ho scritto molti articoli sul fatto che da noi non esista un percorso di formazione definito e strutturato per la professione del Comunicatore Tecnico, come accade invece nei paesi anglosassoni.

C'è moltissimo da costruire in Italia in questo senso e credo che ognuno debba portare il proprio mattone, come può. Io lo faccio dal 2009 con questo blog, altri colleghi, come Petra, in altri modi.

Giovanni, Valeria, Monica e Maurizio porteranno "il loro mattone" anche in Islanda e noi faremo il tifo!

In bocca al lupo!


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