mercoledì 2 luglio 2014

Every Page is Page One: il blog di Mark Baker

Stasera vi presento uno dei miei "Tech Comm Guru" preferiti: Mark Baker.

Il suo blog è Every Page is Page One e già dal titolo si intuisce l'approccio che Mark intende comunicare ai suoi lettori: i moderni paradigmi della comunicazione tecnica non sono più legati ad una espressione gerarchica e sequenziale delle informazioni, come in un tradizionale manuale stampabile, ma devono essere "pensati" in un modo diverso, per un uso diverso.

Seguo il suo blog dalla metà del 2012 e credo che sia uno dei "luoghi" più interessanti dove imparare ed attingere spunti nel mondo della Comunicazione Tecnica.

I suoi post sono in genere molto lunghi ma mai banali.

Se qualcuno mi chiedesse "Da dove inizio per navigare nel blog di Mark?", sarei in gran difficoltà nel dare una risposta.

Senza andare troppo indietro nel tempo, direi che uno dei post più "illuminanti" è quello in cui Mark espone la sua visione di "bottom-up architecture" per l'organizzazione dei contenuti.

Fin dalla fine del 2012 avevo iniziato a ragionare sulle tematiche che ho esposto a Bologna e, più recentemente, ad Aix-en-Provence e trovare nel lavoro di Mark delle conferme così aderenti ai miei intendimenti è stato molto confortante.

Un altro passaggio interessante lo potete trovare in un post del Luglio 2013 dove Mark spiega cosa sia il Minimalismo, una delle basi teoriche più importanti per costruire contenuti efficaci e "moderni".

Un altro concetto interessante è espresso in un post del Marzo scorso, quando Mark afferma (e poi spiega con grande efficacia) l'idea di "no right place for contents".

La potenza di questa espressione mi ha talmente colpito che gli ho chiesto il permesso di citarla nel TC Europe Colloquia di Aix-en-Provence, permesso che Mark mi ha gentilmente concesso.

Nella parte finale del suo ultimo post, Mark descrive concetti molto vicni a quelli espressi da me negli ultimi mesi e questo rafforza le ragioni della mia ricerca.

Le sue indicazioni sono spesso molto articolate, qualche volta anche corrosive rispetto ad alcuni luoghi comuni, ma difficilmente vi troverete delusi dalle sue argomentazioni, anche quando non sarete completamente d'accordo con lui.

Vi invito a seguire il blog di Mark Baker, c'è veramente molto da imparare.


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