domenica 13 febbraio 2011

Saper scrivere... il Manuale di Collaudo: seconda parte

Vi ho già presentato due post relativi alla "filosofia" sulla quale basare la realizzazione di un Manuale di Collaudo:

- Saper scrivere... il Manuale di Collaudo
- Saper scrivere... il Manuale di Collaudo: prima parte

Con questo post vi presento un esempio ridotto ma concreto di come si "materializza" l'implementazione dello standard esposto nell'ultimo post.

Immaginiamo di dover collaudare un'applicazione software che implementa delle funzionalità di firma digitale.
L'albero che descrive lo spazio dei test è quello riportato di seguito:

I nodi evidenziati sono relativi alle tabelle che vengono riportare di seguito.
Nella prima tabella inquadriamo i 4 Test Design che coincidono con i nodi arancio:

Nella seconda tabella descriviamo lo scopo e la struttura del Test Design 01:

Nell'ultima riga sono indicati i Test Case di secondo livello (nodi blù).
In quella successiva, evidenziamo scopo e struttura del Test Case 01-03:

Ora siamo arrivati all'ultimo step (nodi rossi).
Non resta che definire le Test Procedure che descrivono ESATTAMENTE i passi da effettuare per testare le funzionalità elementari. Di seguito, potete esaminarne due:

Come vedete, completando interamente il processo di analisi dello spazio dei test, si arriva ad individuare delle sequenze ragionevolmente semplici (che ovviamente dipendono dalla complessità del sistema/processo che stiamo collaudando).

Se tutti i test definiti attraverso questa metodologia vanno a buon fine, potremo dire che il collaudo è riuscito.

E' evidente che in questa sede non è possibile mostrare l'intera struttura, in ogni particolare, di un Manuale di Collaudo, anche nel caso di una situazione abbastanza semplice come quella che ho focalizzato in questo esempio. Spero che gli elementi forniti siano stati sufficenti ad inquadrare le linee guida essenziali di questa metodologia. Se volete approfondire l'argomento... sapete dove trovarmi. Ciao.
;-)



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